Se possiedi un immobile, una villa, un appartamento inutilizzato o che non sfrutti quasi mai, puoi approfittarne per avere un piccolo guadagno e mettere a disposizione degli ospiti il suo potenziale turistico: trasformarlo letteralmente in una casa vacanze. Questa rimane una valida alternativa sempre più attuata da numerosi proprietari di case, ville e immobili, che possono ottimizzare i profitti sfruttando anche l’enorme potenziale che il Web offre per raggiungere turisti e viaggiatori in ogni parte del mondo, offrendo alloggio in un centro turistico, una località balneare, in montagna o in un borgo antico. Basta mettere in risalto le foto della casa, creare un profilo social per raggiungere più persone, oppure affidarsi a siti specializzati nel settore degli affitti di case vacanze.
Come è possibile affittare in piena regola una casa vacanze?
Questa è una domanda che si pongono tutti i proprietari che si affacciano in questo nuovo mondo. Comprendere nello specifico quali sono le norme da seguire, ossia gli adempimenti normativi da applicare, le tasse da rispettare, è il primo passo per aprire una piccola attività di successo.
Invece, per capire nei minimi dettagli cosa sia una casa vacanze, è importante definire i canoni generali della gestione. Attenzione però, questa soluzione non riguarda un’attività imprenditoriale come intesa nei canoni classici del mercato. È definita come casa vacanze qualsiasi struttura ricettiva che viene affittata per un periodo limitato di tempo durante il corso dell’anno. Per intraprendere questo tipo di attività in una forma imprenditoriale classica, è necessaria l’apertura della partita IVA e affittare un immobile o un appartamento per periodi più lunghi.
Nella maggior parte dei casi, si fa riferimento ad un periodo di locazione di massimo 30 giorni, con questo termine è possibile usufruire di agevolazioni burocratiche, come la possibilità di stipulare contratti senza la registrazione e la cedolare al 21% di imposta. Oltre i 30 giorni di locazione, è necessario registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate.
Rispetto agli affitti tradizionali, la locazione breve presenta alcuni vantaggi, come il rischio di insolvenza zero, in quanto, ogni affitto viene pagato prima del pernottamento e questo non solo consente un incasso garantito ma evita qualsiasi altro problema che potrebbe verificarsi con affittuari che non saldano il conto.
In qualsiasi momento, quando l’appartamento è libero, il proprietario ha la possibilità di pernottare e di riservarsi l’alloggio per sé. Questo è un altro vantaggio da non sottovalutare.
Il prezzo per notte è più alto rispetto agli affitti tradizionali a lungo termine, è importante tener conto che il proprietario si assume il carico delle spese riguardo le imposte e i consumi, per questo è fondamentale fare bene i conti prima di aprire questo tipo di attività.
Gli obblighi normativi di una casa vacanze
Per comprendere nello specifico gli obblighi normativi per affittare una casa vacanze in regola, bisogna studiare il regolamento regionale, in quanto ogni Regione ha una normativa specifica. Gli adempimenti generali che bisogna tenere in considerazione sono i seguenti.
Autorizzazione del Comune
In qualsiasi Regione bisogna contattare il Comune per comprendere come viene disciplinata la normativa di locazione a livello locale. In generale ogni Comune chiede la comunicazione di inizio attività, via email o attraverso specifici moduli.
Registrarsi sul portale alloggiati
Un altro step è quello di richiedere alla Questura di competenza le credenziali per l’accesso al Portale Alloggiati. Questa piattaforma consente di inserire tutti i dati degli ospiti in vacanza, è fondamentale farlo entro 24 ore dal loro arrivo.
La registrazione per fini statistici
Tutte le strutture ricettive, case vacanze comprese, hanno l’obbligo di comunicare le generalità degli ospiti agli uffici statistici regionali. Per una casa vacanza in regola, devi contattare l’ufficio regionale e compilare i moduli di richiesta, in questo modo otterrai username e password per accedere al portale.
La tassa di soggiorno
Non sempre bisogna pagare la tassa di soggiorno ma è opportuno informarsi, soprattutto nelle zone d’Italia con un flusso turistico più alto. Per avere maggiori informazioni è opportuno rivolgersi al Comune o agli uffici predisposti. Ogni Municipio ha una tariffa diversa che varia a seconda del luogo dove è ubicata la casa vacanze.
Consigli utili per aprire una casa vacanze in regola
Non basta adempiere gli obblighi burocratici, ma è di fondamentale importanza prepararsi a questo tipo di attività, che nonostante sia part time, non imprenditoriale, presenta molte caratteristiche simili a tutti gli effetti con le soluzioni alberghiere tradizionali.
Il primo consiglio utile che possiamo darti è di non dare mai nulla per scontato, soprattutto se non possiedi le basi gestionali dell’imprenditoria. Quando decidi di investire, studia con cura tutte le possibilità e calcola nello specifico le spese che devi sostenere, il flusso turistico e il guadagno che puoi ottenere nel breve periodo.
Un altro consiglio importante è di non sottovalutare il design d’interno, un piccolo investimento può essere la soluzione più adatta a migliorare la qualità della casa e rendere la permanenza dei tuoi clienti più gradevole, ottimizzando i profitti. Rimoderna la cucina, crea un ambiente confortevole e fornisci tutto ciò che hai e che può ritornare utile, nelle migliori condizioni. Un arredamento funzionante e gli accessori funzionali non faranno altro che aumentare il flusso di clienti, i feedback e le recensioni positive e dunque la tua Web Reputation.
Scegliere i prezzi in modo intelligente, è l’ultimo importante consiglio che ti diamo. La tariffa riguarda un aspetto fondamentale diretto per quanto riguarda l’affitto di case vacanze, in quanto, ogni periodo dell’anno si differenzia per richiesta e disponibilità. Suddividere il listino prezzi in alta, bassa e media stagione, è il miglior modo per ottenere guadagni concreti e attirare il maggior numero di turisti possibili nella tua casa vacanze.