È redditizio aprire un Bed & Breakfast?

Il B&B negli ultimi anni è stata una soluzione sempre più apprezzata dai turisti, da famiglie e gruppi di amici, da coppie e persone sposate, insomma, da qualsiasi categoria di viaggiatori. Il motivo principale è perché riesce a garantire il massimo comfort e la sensazione di trovarsi a propria casa. Sentirsi a proprio agio in un ambiente familiare si è rivelata una strategia vincente per questo tipo di attività, motivo per cui sono sempre di più i B&B che vengono alla luce in qualsiasi luogo: città, paesi, borghi antichi, località balneari e di montagna.

Le domande fondamentali da porsi prima di aprire un Bed & Breakfast sono diverse: è conveniente aprire un B&B? Quanto si guadagna? È un’attività redditizia? Le risposte non sono così scontate come potrebbe sembrare ad un primo approccio, inoltre, bisogna tener conto di tantissimi dettagli e soprattutto porsi anche altre domande.

B&B familiare o professionale?

Questa è la prima domanda fondamentale da porsi prima di aprire un Bed & Breakfast e capire se è un ottimo investimento per riuscire a guadagnare. Queste due tipologie di attività sono differenti anche se appartengono allo stesso settore.

Un B&B familiare è un’attività che funziona solo occasionalmente e deve possedere le seguenti caratteristiche specifiche che ora analizzeremo nei dettagli.

L’affitto delle stanze non avviene durante tutto l’anno ma solo occasionalmente e il proprietario deve avere un’altra fonte di reddito principale.

I servizi compresi devono essere solo la colazione e la pulizia delle camere, è possibile offrire altri servizi ma sempre in numero limitato.

Tutti i servizi offerti devono essere effettuati dal proprietario della casa o dai componenti della stessa famiglia.

L’immobile dove viene affittata la camera deve rispondere innanzitutto alle esigenze abitative del proprietario e della famiglia.

Come ultima caratteristica, un B&B familiare deve offrire un massimo di 3 stanze disponibili per i clienti, per un totale di 6 posti letto.

Per quanto riguarda i giorni di apertura continuativa, devono essere un minimo di 45 e un massimo di 270 nell’arco di tutto l’anno.

Un B&B professionale deve soddisfare i criteri completamente opposti a quello familiare.

Innanzitutto, l’attività deve essere svolta in maniera continuativa con un elevato ricambio di ospiti.

L’immobile deve essere destinato solo ed esclusivamente all’attività professionale, compresa qualsiasi esigenza abitativa dei clienti.

Il proprietario non deve svolgere altre attività lavorative che forniscano un reddito principale.

È possibile avere collaboratori e fornire qualsiasi servizio aggiuntivo agli ospiti per migliorare la permanenza.

Valutare nello specifico le dinamiche di un B&B a seconda del luogo dove si intende aprire

Comprendere queste differenze è fondamentale per avere chiaro il quadro dei guadagni e del tempo da impiegare nell’attività. Cambiano gli oneri, il tipo di tassazione e tutti gli adempimenti da rispettare, per questo motivo è essenziale iniziare a calcolare quale tipologia sia la più idonea al tuo tipo di investimento, oppure iniziare con un B&B a conduzione familiare e passare ad un’attività professionale successivamente, quando le entrate saranno più stabili e remunerative.

Analizzare nel dettaglio i pro e i contro di un B&B familiare o professionale è un buon metodo per comprendere quale sia la soluzione più redditizia. Ma soprattutto, bisogna avere chiaro anche il luogo dove si intende aprire l’attività.

Ad esempio, in una grande città, sia un B&B familiare che professionale possono essere un’idea vincente e costituire un’attività imprenditoriale redditizia, ma devi tenere presenti i costi di gestione, la zona e la concorrenza.

Aprire un B&B a Roma in una zona molto costosa richiede un maggiore investimento, se ad esempio la concorrenza è alta e non riesci a garantire prezzi competitivi, allora potrebbe essere una soluzione per niente redditizia. Certo, se possiedi un immobile di proprietà e non devi supportare spese alte, un B&B familiare potrebbe costituire una soluzione redditizia anche in grandi città come Roma o Milano, più costose in generale rispetto ad altre.

Un altro fattore da tenere in considerazione è la percentuale di flusso turistico. Aprire un B&B professionale in una zona ad alto tasso di turismo dove siano presenti poche soluzioni alberghiere o troppo costose, potrebbe rivelarsi una soluzione vincente sia in un piccolo borgo antico che in una città più grande.

Non dimenticare di tenere in considerazione il periodo dell’anno. Lavorare con un B&B in alta stagione è sicuramente più redditizio, rispetto al periodo di bassa stagione in cui i prezzi degli affitti sono molto più contenuti.

Aprire un Bed & Breakfast è redditizio se non lasci nulla al caso

Sicuramente un Bed & Breakfast è un’attività che consente di guadagnare, ma dipende molto dai fattori specifici, dalla predisposizione che possiedi nei confronti dell’imprenditoria e in questo specifico settore.

Essere imprenditori significa anche avere una visione ad ampio raggio sulle situazioni che possono garantire un maggiore guadagno, valutare i pro e i contro come abbiamo evidenziato prima, non solo potrebbe rappresentare un ottimo punto di inizio ma sicuramente ti impedirebbe di subire perdite e di fare un buco nell’acqua aprendo un B&B senza riuscire a guadagnare.

Il nostro consiglio è di prendere carta e penna e calcolare nei minimi dettagli le spese e gli eventuali guadagni possibili, senza lasciare nulla al caso. Ti sconsigliamo di tuffarti in una nuova avventura in maniera istintiva senza aver studiato le norme, le leggi e tutto ciò che circonda questo settore e lo influenza direttamente.

Una volta ottenute tutte le informazioni necessarie e soprattutto dopo aver analizzato il regolamento specifico della Regione dove intendi aprire il B&B (le norme e le leggi cambiano di Regione in Regione), riuscirai a comprendere facilmente come aprire un Bed & Breakfast redditizio e come guadagnare di più, aprendo un B&B familiare oppure professionale.